Oggi, più persone lo integrano nel loro regime dietetico, anche perché “sponsorizzato” da alcune celebrità, come il tennista Novak Djokovic, che in dichiarazioni pubbliche ha rivelato di berne ogni mattina un bicchiere perché lo aiuta nel recupero fisico. E la stessa Kim Kardashian, personaggio conosciutissimo dello showbiz americano, ne esalta le proprietà, aiutandola a contrastare acne e psoriasi, entrambe malattie della pelle. Sui social dunque il sedano è un tema ricorrente, una verdura croccante altamente salutare, gustabile pure intinto in olio o salsine.
Estrattore succo: cosa contiene una tazza di sedano
Indice
Una tazza di sedano contiene: 14 calorie
- 1 grammo di proteine
- 2 grammi di fibra
- 80 mg di sodio
- 40 mg di calcio (circa il 4 percento del valore giornaliero)
- 263 mg di potassio (circa il 6 percento del valore giornaliero)
- 3 mg di vitamina C (circa il 5 percento del valore giornaliero)
- 453 μg di vitamina A
- 30 mcg di vitamina K (circa il 25 percento del valore giornaliero)
Il sedano prevede pochissime calorie, ma come altre verdure, tanti antiossidanti, che contribuiscono a proteggere le cellule dai radicali liberi, che si formano per diversi fattori scatenanti, tra cui cattiva alimentazione, fumo, inquinamento ambientale, ischemia, infiammazioni e lesioni muscolari. Il danno causato dai radicali liberi è associato anche al cancro, all’arteriosclerosi e alla perdita della vista, soprattutto nelle persone anziane.
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Apigenina e luteolina: i vantaggi per la salute
Secondo una ricerca della Ohio State University, nel sedano si trova l’apigenina, un flavone che riduce l’infiammazione e ritarda l’insorgenza dell’artrite. Infine, l’apigenina limita il danno a una varietà di funzioni cerebrali, ritardando e rallentando la progressione dell’Alzheimer.
Una sostanza anch’essa contenuta nell’ortaggio è la luteolina, che può aiutare a ridurre l’infiammazione per le persone con asma allergico, una malattia infiammatoria, come la rinite, che colpisce le vie aeree superiori e inferiori. Nel 2017 è stato condotto uno studio sui topi affetti da tale patologie, per stabilire se riduce l’infiammazione e abbassa le risposte allergiche. I risultati hanno mostrato che somministrare la luteolina 30 minuti prima di esporli a un allergene riduceva significativamente i livelli di infiammazione all’interno dei polmoni e dei passaggi nasali. Gli scienziati devono ancora confermare se ha effetti simili nelle persone.
La luteolina e l’apigenina offrono pure protezione contro alcune malattie del cervello. Una ricerca del 2013 ha indagato per accertare se la luteolina aiuti nella lotta contro la neurodegenerazione dei roditori con encefalopatia diabetica. Con tale espressione si fa riferimento ad anomalie e funzionalità cognitive compromesse, che possono coinvolgere le persone affette da diabete di tipo 2. Nei, test i ratti trattati con luteolina avevano ridotto il danno alle cellule e migliorato sia l’apprendimento che la memoria. Una revisione separata del 2015 ha esaminato l’effetto di diversi prodotti chimici vegetali sui roditori con malattia di Alzheimer.
La luteolina è importante anche per ottenere una riduzione delle lipoproteine a bassa densità (HDL, acronimo di High Density Lipoprotein) o colesterolo “cattivo”. Assumere sedano tramite un estrattore succo apporta, poi, benefici pure alla pressione sanguigna.
La dose raccomandata dai medici e le avvertenze
Tuttavia, non si tratta di una pozione magica: non bisogna aspettarsi risultati miracolosi. Anche perché la larga prevalenza degli esperimenti svolti riguarda i ratti, anziché uomini. Per ricavare il succo nell’estrattore, si suggerisce di utilizzare quattro o cinque gambi medi, i quali apportano maggiori nutrienti rispetto a un solo sedano tritato. Comunque alcuni elementi, come la vitamina C, diminuiranno per via del calore e dell’esposizione all’ossigeno e senz’altro parte delle fibre rimarrà nella polpa. I medici raccomandano di berne due tazze al giorno e oltre se alle prese con una malattia cronica, circa uno o due mazzi di sedano. Illustrati i tanti vantaggi, bisogna però aggiungere che il consumatore deve sempre mettere in conto le possibili allergie, scatenanti disturbi digestivi, reazioni cutanee e problemi respiratori.
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Come realizzare il drink
Una persona può realizzare la bevanda con un estrattore di succo. Presi due mazzetti, si taglia la base del sedano e, ovviamente, lo si lava con acqua corrente in maniera molto approfondita, poiché, se non è biologico, ci possono essere sostanze chimiche. Introdurre ora il sedano, in piccoli pezzettini, dentro l’estrattore succo e a lavorazione ultimata servirlo immediatamente, così facendo non verranno meno le sue proprietà organolettiche. Qualora si desideri tenerlo conservato, è preferibile inserirlo in un contenitore sigillato e metterlo in frigo.
Curiosità
Il sedano era già noto nell’antico Egitto: delle foglie vennero, infatti, ritrovate presso la tomba di Tutankhamon, il faraone morto nel 1323 a.C. All’epoca rappresentavano il dolore, collegato col culto dei defunti. Nell’antica Grecia, invece, venivano se ne traeva uso per formare corone e celebrare così i vincitori in battaglia e nell’Iliade si racconta che Achille fece guarire il proprio cavallo, gravemente ammalato, somministrandogli una pianta di sedano. Fin dall’impero romano si attribuiscono proprietà rivitalizzanti e afrodisiache. Data l’azione diuretica e depurativa, il sedano costituisce un formidabile alleato contro la cellulite, coltivabile durante ogni stagione, esclusi i mesi invernali più freddi (eccetto nelle serre), purché il terreno sia fresco, ben irrigato e ben concimato. Il periodo ideale per acquistarlo è quello della primavera, particolarmente apprezzato grazie alla accentuata tenerezza. Dal 1965, Trevi (in Umbria) ospita, nella terza domenica di ottobre, la sagra del sedano, ottimale per contrastare lo stress e l’insonnia. Aggiungendoci poco sale e del ghiaccio la bevanda ottenuta estrattore succo rigenera e rimineralizza.